venerdì 27 marzo 2009

Matita

Non sono mai riuscito a descrivere la tua pelle. Non ho mai trovato le parole adatte per quel rosa. Ho sempre desiderato farlo. Non sono mai riuscito a descrivere i tuoi occhi, le tue ciglia. Avrei sempre voluto avere te davanti agli occhi, o anche solo una tua foto, nuda, per guardarti, per scorgere la tua timidezza. Avrei voluto prendere una matita e disegnare i contorni delle parole, ma erano così diversi dai contorni del tuo corpo, che non ci sono mai riuscito. E con un dito ti avrei voluto accarezzare per trattenere quella bellezza e liberarla con una penna tra le mani, ma non mi riesce mai, non ne sono capace. E così mi piacerebbe almeno avere un po' della tua pelle, un po' della tua paura negli occhi. La tratterrò, sarà il mio segreto. Saranno le parole che non rivelerò mai a nessuno. Se solo riuscissi a guardarti e a ritrarti degnamente, non morirei ogni volta dal desiderio di vederti, ma non posso farne a meno. Ed ora tu non ci sei, non mi resta che osservarti in una foto, con una matita tra le mani. Stanco ma con la voglia di provare ancora a descrivere te.

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