lunedì 20 aprile 2009

Canta che ti passa

I contorni dei miei sogni deturpati dagli ecomostri. Dagli ecoincentivi. Dalle offerte. Dai saldi. Dai ribassi. Dai fino ad esaurimento scorte. Dalle produzioni seriali di ogni cosa. Tutto ciò a cui io non ho creduto mai, si avvera. Quello a cui ho sempre creduto, non si avvera mai. Cataste di uomini inscatolati e pronti all'eterno ricordo del nulla che sono stati. Uomini coperti di insulti, grandi uomini che hanno contribuito alla formazione della popolazione mondiale. E il genoma umano modificato per sempre dalle esplosioni nucleari. Il suono del basso che si infrange sulla mia testa. L'ottimismo minimo, che se no impazzisci. Le fughe di masse dal dolore. Le fughe di massa dall'idea di fine. Le fughe di massa. Le fughe di massa. Le fughe di massa. E tutti che girano. Giro giro tonto. Milionidimiliardi di teste che si scontrano e non se ne capacitano. Milionidimiliardi di intrattenimenti devastanti. La la la, canta su.

1 commento:

irene ha detto...

distruttivo,ma meraviglioso.