sabato 14 febbraio 2009

Guardami

Che poi non c'è niente da guardare. Quando oltre a sfruttare le persone, oltre a fargli credere che il lavoro sia l'obiettivo e non un mezzo, vogliono tenerti in vita anche quando ormai non puoi fare altro che soffrire. Vogliono farti credere che star male sino alla fine dei tuoi giorni, sia meglio che morire. E allora non c'è più niente da guardare. Forse ci sarebbe da chiudere gli occhi. Chiuderli per un momento e immaginare che sia eterno. E pensare che chiunque, in qualsiasi momento, per sua volontà, possa riaprirli. Almeno per evitare che lo costringano a tenerli aperti.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci sono occhi ovunque.Perchè dovrei guardarti proprio io?Dormi che fuori c'è il sole e potresti bruciarti.La crema protettiva che ho comprato è scaduta.Dormi che ci sono troppi occhi aperti.
Buon sonno per sempre.

Luca hai gli occhi aperti?

Uno_Sconosciuto ha detto...

cosa conta, sono chiuso nella mia personalissima gretta visione del mondo, proprio come te.

Anonimo ha detto...

L'avevano definita insana,inutile,monotona...Qualcuno osò aggettivarla con la parola "fasulla"...Tu definisci la mia visione del mondo gretta...e perchè?

Ricorda,Luca,che dove c'è il buio è solo andata via la corrente..niente di più...

Luca Romano ha detto...

non è offensivo. ogni visione del mondo è chiusa in una soggettività che va decostruita per quanto possibile (io penso). la corrente va e viene, non è quello che mi preoccupa. piuttosto quando essendo spenta non si riesce più a trovare l'interruttore.

Anonimo ha detto...

L'interruttore caro Luca è sempre lì...Appena entri sulla destra...è sempre stato lì...e come volevasi dimostrare le mani fanno più degli occhi!

Anonimo ha detto...

l'interruttore in casa mia è in quasi tutte le stanze,a sinistra...
e mentre tu lo cerchi a destra,gli occhi magari si sono già abituati al buio..
io l'interruttore lo cerco sempre su tutti e due i lati...