giovedì 19 febbraio 2009

Neve e caffè

Cade su ogni cosa e ogni cosa riposa, accarezza lieve e congela l'anima, immobile cristallizza. Fermo dietro un vetro le consegni la tua anima. La neve fa così. Ti ruba tutto, gioia, dolore, felicità, tristezza, pacatezza, caffè, verde, ti ruba tutto. E sei quasi fuori da te, che osservi la tua anima che cade a pezzi, da dietro ad una finestra, la vedi posarsi sulle macchine, sui tetti delle villette, sull'asfalto. La vedi sciogliersi e tra po' la primavera la farà rievaporare. È così leggera che si allunga e si distende, regge l'impossibile e si spezza di niente. E vedi i segni delle gomme delle ambulanze tra il bianco soffice caduto come piume dal cielo. Guardi i fumi dei riscaldamenti centralizzati disperdersi nel cielo, proprio come vorresti far tu quando non riesci a realizzare un capriccio. Proprio come quando ti rendi conto che la tua anima è bianca e la stai sporcando facendoci passare su tutte le abulanze possibili. E tra il suono delle sirene e lo stridere delle gomme sull'asfalto, ti ricordi che quella neve l'hai fatta a pezzi tu e l'hai fatta sciogliere tu.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci nevica addosso.
Neve anticoncezionale.
Neve matrimoniale.
Neve proinvecchiamento.

E quando meno te l'aspetti nevica neve e basta.
Per noi.

Ci nevica fra i pensieri.Nelle tasche.Sui fallimenti.Con una canzone.Fra le occasioni.Dalla lingua.Sul tempo.Senza tempo.

Perchè "la neve se ne frega".

Anonimo ha detto...

...nuvole grattugiate e panini caldi,in cambio dei miei pensieri tristi...